La Direttiva EMC

Nel mondo industriale (e non), l’elettronica ricopre un ruolo cruciale nella progettazione dei prodotti di uso quotidiano.

I sistemi elettrici ed elettronici che si basano sull’utilizzo di segnali elettrici per svolgere funzioni più o meno complesse non sono infallibili, ma (come capita agli esseri viventi) sono sensibili alle perturbazioni esterne. L’affidabilità dei sistemi elettrici ed elettronici è sicuramente legata alle condizioni ambientali: la temperatura, l’altitudine, la percentuale di umidità e la pressione sono tutti parametri che influenzano tali dispositivi.

 

Un parametro molto importante, dal momento che può influire sul funzionamento di altri sistemi, è il livello di compatibilità elettromagnetica. Ma cosa si intende esattamente?

Per compatibilità elettromagnetica (o EMC) si intende la capacità di un apparecchio di essere immune alle perturbazioni elettromagnetiche presenti nell’ambiente di utilizzo.

E che cosa sono le perturbazioni elettromagnetiche?

In questo caso, si tratta di onde elettromagnetiche nella loro definizione più ampia, ovvero onde radio, microonde, raggi infrarossi, luce visibile, raggi UV, raggi X e raggi g.

Ogni tipo di onda può provocare un malfunzionamento più o meno grave quando interferisce con un sistema elettrico e/o elettronico; all’aumentare dell’energia delle onde, si avrà sicuramente un fenomeno di disturbo più intenso. Logicamente, raggi X e g sono disponibili solo in determinate condizioni; la grande maggioranza dei dispositivi è esposta a onde più deboli, come quelle radio, microonde, infrarossi e luce visibile.

 

La Direttiva 2014/30/UE sulla compatibilità elettromagnetica regolamenta questo aspetto, e lo impone a tutti i dispositivi presenti sul mercato in grado di generare perturbazioni elettromagnetiche o di subire effetti da esse causati. Questa Direttiva è estremamente trasversale, perché copre dispositivi impiegati sia in ambito industriale, sia in ambito civile (domestico).

Dal momento che tali oggetti possono essere assemblati in un prodotto più complesso, non è escluso che questo nuovo sistema sia di fatto in grado di generare una nuova tipologia di onde e/o essere perturbato da un segnale innocuo in precedenza.

Per questo motivo, nel mondo macchine, è buona prassi valutare sempre l’applicabilità della Direttiva EMC, e in caso positivo eseguire test di compatibilità elettromagnetica in base all’ambiente di installazione del macchinario.

 

Noi di Advolo mettiamo a vostra disposizione un team di esperti nel settore della certificazione EMC, che potrà assistervi dalla progettazione all’adozione delle norme di riferimento, fino alla certificazione in conformità alle direttive di prodotto applicabili. Non esitate a contattarci per avere maggiori informazioni alla seguente mail: commerciale@advolo.it

Condividi su: